Avete letto bene: on the road! In Islanda!
Un viaggio ricco di novità e di prime volte. In primis, la prima volta in Islanda. La prima volta, escludendo le memorie di quando ero piccola, on the road per un periodo più lungo di 3 giorni. E, soprattutto, la prima volta in van. Non aggiungo altro, ti lacio venire con me in Islanda: un racconto delle sensazioni provate!
L’eccitazione prima di partire era enorme ed ha richiesto un po’ di pianificazione per capire cosa portare e definire a grandi linee l’itinerario. Questo post vuole essere un racconto di emozioni e non troppo pratico, quindi lascio i dettagli tecnici ad un altro momento e vi porto con me all’avventura! Pronti, partenza, a bordo del nostro Kuku Camper!
L’Islanda è uno di quei paesi che ho sognato da sempre, ma mai preso seriamente in considerazione. Principalmente trovavo delle scuse (motivi più o meno realistici) per non pensarci seriamente. Ma, finalmente, eccoci qui!
Dopo una prima notte in aeroporto finalmente ritiriamo il nostro van, fedele compagno di viaggio e soprattutto casa per ben 12 giorni. Ci ha accompagnato (per fortuna sempre in forma e non causando alcun problema) lungo tutta la Road 1, in ogni condizione metereologica!
Solpioggia a Nord
Il viaggio è iniziato guidando verso nord- ovest dove le prime cascate e la penisola di Snæfellsnes ci stavano aspettando. Parola d’ordine: arcobaleno! Ne avremo ammirati almeno 15 mentre esploravamo l’area di Hraunfossar che ci ha dato il benvenuto in Islanda. Un benvenuto che porto ancora nel cuore. I colori dell’autunno splendenti al sole, le goccioline della pioggia sulle foglie, il rumore dell’acqua scrosciante, l’infinito orizzonte verde, l’arcobaleno.
I nostri giorni al nord sono stati caratterizzati da qualche sprazzo di sole e molta pioggia. Tuttavia, la bellezza e la varietà della natura islandese ci ha sempre distratti da ogni lamentela o anche pensiero al riguardo. Passando dal ventoso cratere di Grábrók ad una passeggiata mattutina sulla spiaggia, siamo arrivati all’area di Myvatn e poi ai fiordi dell’est. Un susseguirsi di emozioni e wow detti e ripetuti ad ogni angolo di terra visitato: le cascate infinite di Dettifoss e Godafoss, le escursioni in posti visti nelle fotografie e immaginati irraggiungibili, le hotspring ed il tramonto visto da una vasca a 35 gradi ai bagni termali di Myvatn.
Scopri cosa fare in un girono nell’area di Myvatn.
Ventosissimo Sud
Vestrahorn, un’incredibile spiaggia nera, e Vik, iconico paesino nel punto più a sud dell’isola, ci hanno accolti con il sole ed allo stesso tempo con temperature gelide di prima mattina e vento fortissimo. Per fortuna il nostro mitico van disponeva di riscaldamento del sedile, cosa che ci ha salvato e ristorato in moltissime occasioni!
Il Sud dell’Islanda è una zona più turistica e non è un segreto: venendo dal tranquillissimo nord ci siamo subito resi conto della maggior presenza umana in questa zona.
Capiamoci: nei precedenti 5 giorni ci siamo trovati ad essere completamente soli nel mezzo di profondi canyon, di fronte a orizzonti infiniti, percorrendo chilometri e chilometri di Road 1. Quindi l’impatto c’e’ stato.
Le bellezze naturali meritano tanto anche in questa zona e, ripensando a quelle giornate islandesi, riassaporo la magnificenza di Skogafoss di prima mattina, il bagno vista montagne nelle piscine naturali di Reykjadalur (letteralmente, un fiume termale), la passeggiata sotto la cascata Seljalandfoss. Un’area densa di bellissimi angoli accessibili facilmente, cosa che rende la zona piu’ attrattiva per ogni tipo di turismo. Inoltre, anche qui è possibile scoprire angolini nascosti dove quell’incredibile sensazione di piccolezza e ammirazione nei confronti della natura emergono totalmente. Volete scoprirne uno? Ve ne parlo qui, in una personale raccolta di cascate da non perdere in Islanda.
Con gli occhi a cuore e colmi di gratitudine per il viaggio fatto, concludo questo post scritto di getto e ricco di sensazioni: una raccolta di pezzetti di avventura e un trailer per cio’ che ancora c’e’ da dire!
SE VUOI SAPERNE DI PIÙ PUOI TROVARE QUI (IN INGLESE) I MIEI APPUNTI DI VIAGGIO
E, SE TI VA DI SEGUIRMI IN GIRO PER IL MONDO, ALLA PROSSIMA!
A presto, Silvia!
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