In Val di Peio, come in tutta la Val di Sole, certamente non mancano corsi d’acqua e laghi. E per me, amante di suoni e colori, questo plus non è da sottovalutare. Ti voglio raccontare un trekking di media difficoltá. Il mio preferito nella zona e uno dei miei preferiti in generale: il giro dei laghi in combinazione con il Rifugio Larcher al Cevedale.
Si tratta del Giro dei Laghi. Per farlo ci sono due opzioni, entrambe con partenza da Malga Mare, a circa 15 minuti da Peio.
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GIRO DEI LAGHI
Partendo da Malga Mare segui il sentiero che porta alla diga del Careser. Qui gli appassionato di dighe e simili troveranno pane per i loro denti. La diga è molto grande e ad effetto. Una sosta foto è d’obbligo. Prosegui poi verso il Lago Nero, un lago dalle acque scure in cui ammirare i riflessi dei monti e accanto al quale è possibile sostare per un pic-nic.
Infine prendi il sentiero che va verso il Lago Lungo: dalla cresta lo vedrai spuntare e lo seguirai dall’alto. Prima di deviare per avvicinarti, se hai voglia, fai una piccola deviazione al Lago delle Marmotte.
Incastonato tra le rocce, deve il suo nome proprio a questo animale che popola le vicinanze. È comune sia sentire le marmotte che, ogni tanto e con un pizzico di fortuna, vederle. L’ultima parte di sentiero è un bellissimo percorso che segue prima il Lago Lungo e poi un torrente che si origina da esso.
Uno dei tratti più piacevoli del percorso, che porta a Pian Venezia e, poi, a Malga Mare.
RIFUGIO GUIDO LARCHER AL CEVEDALE
Un’alternativa al giro semplice, c’è la variante che arricchisce il percorso con il passaggio dal rifugio Larcher al Cevedale. Per fare questo percorso ti consiglio di seguire le indicazioni per Pian Venezia e, appunto, il rifugio. La salita c’è, ma non è una salita ripida. Cardio si, ma non troppo. Con una base mínima di allenamento è fattibile. Al massimo, fai qualche pausa per bere e riprendere le energíe. Il tempo c’è.
La prima parte del sentiero ti accompagna attraverso il bosco, fino a raggiungere la i prati verdi di Pian Venezia. Un piccolo momento di quiete tra ruscelli e fiorellini. Poi, la salita al rifugio Larcher. Già da sotto, lo puoi vedere. E lo vedrai avvicinarsi durante tutta la salita. Un piú o meno lento avvicinamento, che ti regalerà tanta soddisfazione. E, ovviamente, una vista molto bella.
Il Giro poi prosegue verso il Lago delle Marmotte, quindi strada in costa verso il Lago Nero e, infine, la diga del Careser. In questa variante, il Lago Lungo si ammira dall’alto, senza però scendere a costeggiarlo.
Scopri cosa non puoi perderti se vai per la prima volta in Val di Sole.
CONSIGLI
- Porta dell’acqua poichè, ad esclusione del rifugio, i punti per rifornirsi sono, forse, due.
- Prenditi tutta la giornata. Non preoccuparti della lunghezza. Per fare il giro completo, senza fermarsi o quasi, si impiegano circa 4 ore e mezza. Quindi c’è tutto il tempo per le pause e le foto.
- Quale percorso? Tutti e due sono molto belli, ma come prima volta consiglio il secondo. Infatti, offre la possibilità di vedere più cose. Potete poi mischiarli a vostro piacimento: a me piace molto salire al Larcher e scendere dal Lago Lungo pero esempio.
- Quando? Penso che Luglio e Agosto siano i mesi migliori. Sonó stata una volta a giugno e sul percorso ho trovato ancora un bel po’ di neve. Inoltre, le temperature potrebbero essere ancora basse (tra i 5 e i 12 gradi in un giorno di sole).
- Controlla le condizioni della strada per arrivare a Malga Mare, dei sentieri e l’apertura del rifugio (trovi il sito qui).
PER OGGI QUESTO E’ TUTTO, NON TI RESTA CHE LASCIARTI ISPIRARE.
E, SE TI VA DI SEGUIRMI IN GIRO PER IL MONDO, ALLA PROSSIMA!
A presto, Silvia!
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