Se stai organizzando un viaggio in Sri Lanka, probabilmente conosci quella sensazione di incapacità di risposta alla domanda: “cosa non posso perdermi?”. La Provincia Meridionale offre tantissimi spunti: dalle spiagge selvagge, alle cittadine fortificate, ad esperienze a stretto contatto con la natura. Nei tre distretti della Provincia Meridionale (Galle, Matara, Hambantota) troverai alcune tra le escursioni in Sri Lanka che non possono mancare nel tuo itinerario di viaggio.
La risposta alla tua domanda dipende dall’esperienza di viaggio che vuoi fare in Sri Lanka ed anche, in parte, dalle esperienze fatte in precedenza nella tua vita da viaggiatore. Le tre escursioni di cui ti parlo ti daranno la possibilità di entrare in contatto con la flora e la fauna dello Sri Lanka, facendoti sentire totalmente immerso nella bellezza del luogo.
Pronto a scoprire tre escursioni in Sri Lanka che non puoi perderti? Andiamo!
Cosa troverai nell'articolo
MADUGANGA SAFARI RIVER
La prima escursione che ti consiglio è un’immersione nella cultura e nelle tradizioni dello Sri Lanka. Ti porterà alla scoperta del buddismo e della cannella. Un’escursione che consiglio moltissimo per il suo non essere banale, né dal punto di vista del contenuto né della modalità.
Nel distretto di Galle, poco più a nord di Hikkaduwa, nei pressi di Balapitiya, è possibile navigare sul fiume Maduganga. Vi sono moltissimi moli da cui partire per un’escursione guidata alla scoperta del fiume, delle mangrovie e della cannella. Per la scelta noi ci siamo affidati al nostro autista. Essendo in un gruppo di cinque, abbiamo potuto fare tutto il tour da soli con un ragazzo che ci accompagnava (guidando la barca): muniti di giubbottino di salvataggio siamo partiti sulle acque del fiume Maduganda pronti ad esplorare le tappe proposte.
PEDICURE CON I PESCI
La prima fermata l’abbiamo fatta nel bel mezzo del fiume. Alcune piattaforme sospese accoglievano dei pesciolini rosa ed all’inizio ci siamo chiesti come mai. Abbiamo presto capito che si trattava di pedicure: i pesciolini erano pronti ad accogliere i nostri piedi e coccolarli a loro modo.
ALLA SCOPERTA DELLA CANNELLA
La seconda fermata a tema cannella ci ha permesso di scoprire come funziona la lavorazione di questa spezia tanto famosa: dalla raccolta all’essicazione, fino ai tanti usi che se ne possono fare. Seduti in una capanna, immersi nell’aroma, oltre che imparare tutto questo, abbiamo potuto anche gustare una tisana a base di cannella.
SRI WICKRAMASINGHE TEMPLE
La terza ed ultima fermata ci ha fatto addentrare nelle acque del lago Maduganga e sbarcare al piccolissimo porto dell’isola di Madhuwa. Qui abbiamo potuto visitare l’antico tempo Sri Wickramasinghe ed incontrare un monaco del luogo: un’infusione di colori, tradizioni e rituali. Il monaco ci ha anche letto una benedizione (credo) e regalato un braccialetto dell’amicizia porta fortuna.
AVVISTAMENTO BALENE E DELFINI
Lo Sri Lanka è uno dei paesi al mondo in cui è possibile avventurarsi in mare per avvistare delfini e balene. In aggiunta, l’escursione è relativamente economica, se comparata per esempio alla stessa fatta in Islanda (dove ho solo controllato i prezzi, senza poi andare, avendolo già fatto). A posteriori, parteciperei all’avvistamento di delfini e balene solo nel caso in cui non lo avessi già provato.
Comunque, non avendo mai vissuto questa esperienza prima, siamo stati tutti unanimi nel scegliere di farla proprio qui, in Sri Lanka. Precisamente, a Mirissa, nel distretto di Matara. L’avvistamento delle balene è una di quelle attività che mette a dura prova lo stomaco più che la pazienza, almeno per quanto riguarda me e un buon 60% dei passeggeri presenti quel giorno.
Le barche tipicamente a due piani con cui vengono svolte queste escursioni non sono molto grandi e, di conseguenza, nemmeno troppo stabili. Al momento della partenza ogni passeggero viene munito di giubbotto di salvataggio e durante le quattro ore di navigazione vengono offerti due spuntini. Nonostante ciò, appena salita a bordo, ho notato immediatamente come in almeno quattro punti fossero teneramente appesi dei sacchettini in plastica. Ti lascio immaginare.
Nonostante le premesse, ero davvero entusiasta di essere a bordo di quell’imbarcazione. Poco dopo essere salpati abbiamo avvistato i primi delfini e, dopo qualche ora di navigazione, anche la prima balena. Nonostante i problemi interni (chiamiamoli così), è un’esperienza che una volta nella vita va fatta. Ti porterai a casa il ricordo di maestosi cetacei e dolci delfini che spuntano tra le acque dell’oceano indiano. E in aggiunta qualche ricordo pseudo-divertente (ma, d’altra parte, a chi non piace portare a casa dei ricordi del disagio?).
YALA NATIONAL PARK
Sveglia alle 3 e mezza del mattino (o della notte, dipende dai punti di vista), viaggio in jeep e inizio della coda all’ingresso del Yala National Park quando il cielo ancora era pieno di stelle: quale modo migliore per iniziare una giornata nei pressi di Tissa, nel distretto di Hambantota?
Un’alba magica ammirata dalla nostra jeep ci ha dato il buongiorno. Paesaggi selvaggi. Scimmie, coccodrilli, pavoni, elefanti. E il ghepardo. Il ghepardo che abbiamo inseguito tutto il giorno, come una grande caccia al tesoro ambientata nella realtà. Ovviamente, noi eravamo in chiaro svantaggio, non conoscendo quanto lui i segreti della natura. Ed infatti, questa volta, con un po’ di rammarico, abbiamo perso. In ogni caso, giocare è stato bello ed abbiamo potuto incontrare tanti altri animali, ammirare bellissimi panorami e ridere per la pazzia del nostro autista.
Un’escursione intensa, dalla quale sono uscita verso le 3 del pomeriggio, talmente sfatta da addormentarmi con la testa a penzoloni sulla jeep. Il tutto, mentre percorrevamo una strada piena di voragini (dire buche mi sembra riduttivo) sotto il sole cocente: l’ideale per dormire.
Insabbiata da testa a piedi, ero felice per questa prima esperienza di safari fatta. La prossima volta, se sarò fortunata, forse, potrò anche incontrare il ghepardo.
Ti stai chiedendo quando si va al mare? Scopri 3 spiagge incantevoli dello Sri Lanka, sempre nella Provincia Meridionale.
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A presto, Silvia!
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